Corto Maltese e Hugo Pratt in Svizzera: due mostre di riproduzioni a Ginevra per celebrare e raccontare l’inizio della letteratura disegnata. A marzo 2025.
Nel 1924 Corto visita tutti i cantoni svizzeri: incontra Artù, Merlino e Guglielmo Tell, passa per Villa Diodati di Cologny dove soggiornarono Byron, Claire Clairmont, Shelley e la futura moglie Mery (pare sia proprio lì che durante una sfida letteraria per trascorrere serate uggiose, le venne l’idea di Frankenstein) si ritira nel piccolo villaggio di Savuit-sur-Lutry nel Cantone di Vaud, e in autunno fa visita insieme al professor Steiner a allo scrittore Hermann Hesse a Montagnola, nel Canton Ticino, dove fa conoscenza con Tamara de Lempicka.
Pratt invece prese casa a Grandvaux, un paese affacciato sul Lago Lemano, grande abbastanza da riunire in un unico luogo la sua immensa biblioteca. A chi gli manifestava stupore per il fatto che si fosse stabilito in Svizzera dopo aver vissuto una vita d’avventure e viaggiato in posti esotici, Pratt rispondeva che l’avventura si può trovare ovunque.
Ora Pratt e le sue avventure fanno ritorno a Ginevra, con due mostre che permetteranno di rivivere l’avventura, che si fonde nella doppia di Hugo Pratt e di Corto Maltese
dal 14.03 al 11.04 / 2025
École superiore de la bande dessinée
«Hugo Pratt, l’eredità,
l’opera e la biografia»
Per la prima volta l’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo, grazie all’ospitalità dell’École supérieure de la Bande Dessinée, sviluppa un progetto pensato appositamente per la Svizzera romanda, e ha scelto la mostra itinerante “Hugo Pratt, l’opera, la biografia”, promossa dal Ministero degli Affari Esteri per raccontare il valore della lingua italiana nel mondo.
Una mostra di 27 pannelli per ritrovare i luoghi, gli incontri e il tratto grafico che hanno dato l’avvio alla letteratura disegnata.
dal 19.03 al 23.03 / 2025
Salone del libro
di Ginevra
«Corto Maltese,
voyages et inspirations»
“Corto Maltese, voyages et inspirations” esplora le influenze e le storie che hanno plasmato la leggenda di questo “gentiluomo di fortuna” e presenta le due tecniche espressive di Hugo Pratt, l’inchiostro di china e l’acquerello, che rendono i suoi tratti immediatamente riconoscibili.
La mostra si concentrerà su: la biografia di Pratt e la biografia di Corto, un viaggio ideale tra i volti e gli incontri di Corto nel mondo, tra culture diverse e luoghi lontani, dai Caraibi all’Etiopia, passando per l’Irlanda a e la Patagonia, per chiudere la narrazione con i riferimenti letterari nelle opere.
