“Corto Maltese e Irene di Boston” è un vagabondaggio tra sogno e immaginazione oltre l’uscita del labirinto di Mū, il racconto di un incontro tra un marinaio in cerca di una nuova rotta e un antico veliero con un un’anima più umana che mai.
“Se anche voi pensate che certe realtà non siano impossibili, ma solo difficili da trovare ed afferrare, allora imbarcatevi con me, mettetevi comodi, lasciatevi andare“. È con questa frase che Irene, varata nel 1914 nella contea di Lincolnshire, ci invita a fare questo viaggio, per attraversare le porte dove ricordi ed emozioni sfumano in un’altra dimensione, in un’altra storia da raccontare.
Un dialogo surreale tra il naufrago Corto Maltese e Irene di Boston, il relitto di un veliero dal passato glorioso. Come può ricominciare la vita quando tutto sembra finito? Come superare le avversità dell’esistenza dopo le tempeste? Una favola poetica e appassionata in cui le risposte alle domande sono nella capacità dell’uomo di tornare a sognare.
“LE PIÙ BELLE STORIE INIZIANO SEMPRE CON UN NAUFRAGIO”
Dopo la scomparsa di Hugo Pratt, Corto Maltese si interroga sul proprio futuro: c’è ancora una strada per lui? Dopo una tempesta finisce su una spiaggia della Sicilia, accanto a quello che rimane di una nobile barca a vela che si chiama “Irene di Boston”, anche lei desiderosa di tornare a solcare i mari. Il dialogo è un sogno dentro un sogno tra l’incontro con il corvo Puck, che ricorda a Corto che le “le più belle storie iniziano sempre con un naufragio“, l’apparizione di Bocca Dorata e quella di una misteriosa ragazza irlandese dai capelli rossi. “Le meraviglie del mondo sono tre: un cavallo che corre, una ballerina che danza e una vela sul mare” dice Corto.
Il sogno prosegue con l’amico maledetto e prediletto del Maltese: Rasputin che lo salva e lo fa salire a bordo della propria barca verso nuove avventure e nuovi orizzonti, anche dopo la scomparsa del proprio padre di matita.
E sarà proprio il 1 novembre di chissà quale anno, il giorno di Tarowean – lo stesso in cui iniziò tutto con “Una ballata del mare salato” – che Corto e Rasputin si ritroveranno su una “Irene di Boston” tirata a lucido. Sarà “Il giorno delle sorprese” con un gabbiano ad accompagnare la nuova rotta. Un gabbiano dagli occhi “azzurri come il mare”, proprio come quelli del Maestro Veneziano.
CORTO MALTESE E IRENE DI BOSTON
Autori: testi di Marco Steiner, disegni e acquerelli di Hugo Pratt
Editore: Cong Edizioni, Collana Escondida
Uscita: 9 aprile 2024
Prezzo: euro 17,50
I testi di Marco Steiner ci trasportano in un’atmosfera evocativa e onirica e si fondono con le sfumature degli acquerelli di Hugo Pratt, che ad ogni pagina e ad ogni rilettura riscoprono un altro senso e altri luoghi, così come accade in ogni storia di Corto Maltese. L’effetto è caleidoscopio e trasporta il lettore in un universo impalpabile come il sogno. Anche in questo caso sta al lettore scoprire le citazioni e rimandi di matrice prattiana, perdendosi lentamente tra le suggestioni del libro.
il libro è disponibile in pre-ordine nell’Emporio di Cong Edizioni
Rassegna stampa Corto Maltese e Irene di Boston
Agi. ‘Corto Maltese e Irene di Boston’, torna il marinaio di Pratt
Ansa. Corto Maltese e Irene di Boston, il sogno di nuovi viaggi
Il Gazzettino. Oltre la fine della storia: Corto Maltese e Irene di Boston
Rai News. “Corto Maltese e Irene di Boston”, nuovi viaggi per il personaggio di Hugo Pratt
Lo Spazio Bianco. Cong Pratt pubblica”Corto maltese e Irene di Boston”, un dialogo surreale tra naufrago e veliero
Today. Corto Maltese e Irene di Boston, di Marco Steiner con i disegni di Hugo Pratt