“Corto Maltese, sulle rotte dell’immaginazione“, dal 14 al 22 maggio – Granai di Villa Mimbelli, Livorno.

La mostra che celebra Corto Maltese e Hugo Pratt apre la prima edizione della Biennale dell’Acqua e del Mare a Livorno

Corto Maltese Livorno

CORTO MALTESE, SULLE ROTTE DELL’AVVENTURA

Dove: Granai di Villa Mimbelli, Livorno

Quando: dal 14 al 22 maggio 2025

Orari: ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00

Info: Biennale Livorno

L’esposizione “Corto Maltese, sulle rotte dell’avventura”, curata da Patrizia Zanotti, è uno spin-off artistico della più grande mostra monografica “Hugo Pratt, geografie immaginarie” che si è aperta a Palazzo delle Papesse a Siena, lo scorso 11 aprile.

Corto Maltese non è mai stato a Livorno, almeno non nelle sue storie disegnate. Eppure, c’è qualcosa in questa città che gli somiglia. Forse per via dei canali della Venezia Nuova, che ricordano quelli di una certa laguna dell’infanzia. O per l’aria salmastra che sa di partenze, come a Paramaribo, Escondida o sotto i cieli bassi della Guyana.
Livorno è un porto vero, senza esotismi di cartolina: gente diretta, orizzonti larghi, vento che spinge.

Qui, dove nacquero Pietro Mascagni e Giovanni Fattori, la musica e la pittura portano ancora il segno del mare. Mascagni ha messo in scena passioni e tempeste, Fattori ha dipinto mari, cavalli e soldati, ma anche silenzi di costa e solitudini ventose. È proprio a Villa Mimbelli, tra il suo giardino e i granai, che prende vita la mostra “Sulle rotte dell’avventura”.

Un viaggio nel mondo errante di Corto, tra tavole originali e mappe immaginarie, ombre di pirati e dialoghi sospesi tra storia e leggenda. Perché Corto non è solo un personaggio: è un modo di stare al mondo, con passo sospeso, sguardo aperto e nessuna bandiera da difendere.

Il testo di presentazione della mostra “Corto Maltese sulle rotte dell’avventura” a cura di Patrizia Zanotti

Dalla conservazione degli oceani dipende il nostro futuro, ma nonostante questo li conosciamo e li rispettiamo poco, eppure, il mare è vita e alimenta da sempre l’immaginario dell’uomo. La sua immensità trasmette il sapore della libertà, della scoperta, del mistero, dell’avventura. Questo “infinito vivente”, secondo la splendida definizione di Jules Verne, dà vita a leggende, racconti e personaggi che vanno oltre la realtà.

Il mare si apre verso orizzonti lontani, sognati, da scoprire o da immaginare. L’arte in tutte le sue forme attinge da esso le sue ispirazioni più tumultuose, dando vita a magnifici personaggi ed eroi a partire dal protagonista dell’Odissea. Quello che prese vita dalla matita di Hugo Pratt nel 1967 va così di scalo in scalo, di avventura in avventura, proprio come Ulisse, solcando oceani, raggiungendo isole sconosciute, addentrandosi in profondi delta brumosi.

Sulla scia di Corto Maltese ci possiamo imbarcare in un viaggio senza confini verso i suoi porti di origine – Venezia, Antigua, Malta, Hong Kong – o verso scali mitici da Buenos Aires, Itapoa, Escondida, Paramaribo o Istanbul, dove si incontrano marinai, mascalzoni e ragazze avventurose e bellissime, dove si incrocia ogni tipo di veliero e imbarcazioni di ogni stazza. Nato da padre marinaio britannico e madre gitana di Gibilterra, Corto disegna un atlante geografico senza confini, solcando il Mediterraneo, il Pacifico, i Caraibi, il Mar Giallo e i mari celtici. Sempre alla ricerca di un tesoro, un amico perduto o un continente sommerso, il marinaio, “gentiluomo di fortuna”, disegnato da Hugo Pratt attraversa oceani di conflitti, illustrando la sua epoca dominata dai paesi europei e dai loro imperi coloniali che vorrebbero imporre leggi su tutti i mari e le terre del globo.

È ora di salpare e di intraprendere un nuovo viaggio marittimo insieme a Corto.